Cristina

Questa storia la sento particolarmente, perchè Cristina, non solo è una bravissima pasticcera, ma è anche un amica.
Aveva aperto solo da qualche anno la sua pasticceria in un locale sotto al palazzo dove abitavo anche io con la mia famiglia. Per realizzare quello che era stato il sogno della sua vita, assieme alla sua famiglia aveva dovuto accedere a dei mutui, ma questo, per chi come noi lavora nel settore del commercio è prassi normale.
Cristina aveva aperto la sua nuova attività con entusiasmo, ripagata da subito da nuovi clienti. A volte mi svegliavo la mattina accarezzato dal dolce profumo dei suoi cornetti.
Quella maledetta sera, prima di rientrare a casa (per l'ultima volta), ci eravamo affacciati per sapere se dopo la scossa delle 19,00 aveva avuto qualche problema, lei guardandoci, un pò spaventata, ci disse di no.
Passò poco meno di un ora e tutto cambiò.
Dopo la scossa, scendemmo a fatica lungo le scale del palazzo, le gambe tremavano, la polvere era ancora nell'aria, riuscimmo (sfondando il vetro del portone d'ingresso) ad uscire a fatica, fuori la gente impaurita e smarrita correva per strada, e poi la sentii urlare disperata con le lacrime agli occhi, era Cristina. Il suo sogno si era infranto.
Poco più di due mesi erano passati, quando scattai questa foto, Cristina ha ricevuto una grande solidarietà dai suoi colleghi pasticceri, da tutt'Italia, ed è riuscita in poco tempo a trovare un nuovo lavoro come pasticcera in un importante Hotel di Capri.
Ora continua a fare il lavoro che ha sempre amato. Con il suo sorriso malinconico, sogna ancora, un giorno, chissà, di riaprire una piccola pasticceria dove poter creare le sue dolci tentazioni.